Tabella 1: Elenco dei Fattori di Rischio
RISCHI COMUNI ALL’INTERO EDIFICIO
SCOLASTICO
01. Organizzazione
del lavoro
02. Compiti, funzioni
e responsabilità
03. Analisi,
pianificazione e controllo
04. Formazione
05. Informazione
06. Partecipazione
07. Norme e
procedimenti di lavoro
08. Manutenzione e
collaudi
09. Dispositivi di
protezione individuale
10. Emergenza e
pronto soccorso
11. Sorveglianza
sanitaria
12. Localizzazione
13. Morfologia
14.
Dimensionamento EL
15. Dimensionamento MA
16 Riscaldamento/distribuzione combustibile
17. Impianto
elettrico
18. Antincendio
19. Accesso e
fruibilità
20.
Ascensori/montacarichi
21. Barriere
architettoniche
22. Videoterminali
23. Climatizzazione
24. Esposizione al
rumore
25. Microclima
termico
26. Illuminazione
27. Carico lavoro
fisico MA
28. Carico lavoro
fisico EL
29. Carico lavoro
mentale
RISCHI LEGATI
ALLE ATTIVITA’ NEI REPARTI
30. Aule normali
31. Aula
magna/auditorio
32. Uffici
33. Biblioteca
34. Palestra
35. Medicina
scolastica
36.
Preparazione/distribuzione alimenti
37. Servizi e
spogliatoi MA
38. Servizi e
spogliatoi EL
39. Arredi
MA scuole materne
EL scuole elementari
Nel seguito si descrivono le situazioni ottimali di riferimento in merito a ciascuno dei Fattori di Rischio di cui in Tabella 1 ; tali descrizioni costituiscono altrettanti obiettivi per il miglioramento della Salute e Sicurezza dei lavoratori e degli alunni
1-11
Fattori di rischio organizzativi e gestionali
Il lavoro è svolto secondo procedure chiare e note ai lavoratori, alla formulazione delle quali gli stessi sono stati chiamati a contribuire. Compiti funzioni e responsabilità sono chiaramente assegnati e distribuiti rispettando le competenze professionali. In particolare sono state date disposizioni scritte per ciò che riguarda la tutela della sicurezza e della salute.
E’ stato organizzato il servizio di prevenzione e protezione ai sensi del D.Lgs. 626/94 e nominato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. La sua nomina è stata comunicata agli Organi di vigilanza.
E’ stato eletto, o designato, il
Rappresentante dei Lavoratori per
E’ stato definito un programma
per il raggiungimento di obiettivi concreti in tema di prevenzione dei rischi.
Tutti i lavoratori ricevono una informazione e formazione sufficiente ed adeguata specificamente incentrata sui rischi relativi alla mansione ricoperta. Esistono manuali di istruzione e di procedimenti di lavoro.
L’organizzazione prevede l’effettuazione di manutenzione periodica e di collaudo di impianti, macchinari e loro parti che presentino rischi per i lavoratori e ne esiste documentazione scritta.
Ai lavoratori vengono forniti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari. I lavoratori sono consultati nella scelta dei DPI più idonei, informati e formati circa la necessità ed il corretto uso degli stessi. Il Capo di Istituto esige l’uso dei DPI e sanziona i lavoratori inadempienti.
Esiste un Piano di Emergenza che comprende un Piano antincendio ed un Piano di evacuazione, il cui contenuto è adeguato alle necessità della Scuola, noto ai lavoratori e periodicamente simulato (almeno due volte in ogni anno scolastico). Sono stati designati i lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza. E’ stata loro fornita la necessaria formazione secondo quanto previsto dal D.M. 10/3/98.
Esiste ed è compilato con regolarità e tenuto a disposizione dell’autorità competente il registro dei controlli periodici previsto dall’art. 12 del D.M. 26/8/92 sulla prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.
Esiste un servizio di pronto soccorso. Sono stati designati, e formati, i lavoratori addetti al pronto soccorso.
Presso ogni sede esiste il Registro degli Infortuni redatto conformemente alle vigenti disposizioni di legge.
E’ stato verificato se è necessario nominare il medico competente. Si è provveduto, laddove necessario, a tale nomina.
Esiste una collaborazione attiva fra datore di lavoro, medico competente, servizio di prevenzione e protezione, rappresentante dei lavoratori.
12.
Localizzazione
(da
redigere separatamente per SEDE CENTRALE e SUCCURSALE - ciò vale anche
per le altre voci ove necessario)
La
scuola e' facilmente raggiungibile a piedi o con mezzi di trasporto pubblico o
scolastico
Nelle
immediate vicinanza della scuola
l'attraversamento di vie di traffico avviene generalmente sotto il
controllo del vigile nelle ore di entrata ed uscita dalle scuole
La
scuola e' ubicata in località aperta, alberata e ricca di verde
La
scuola e' ubicata lontana da depositi e da scoli di materie di rifiuto, da
acque stagnanti, da cimiteri da cui provengano esalazioni moleste e nocive. La
scuola e' ubicata lontana da strade di grande traffico, da strade ferrate e da
aeroporti con intenso traffico e da industrie rumorose che possano arrecare
danno o disagio alle attività' della scuola stessa
La
scuola e' ubicata in località non esposta a venti fastidiosi e non situata
sottovento a zone da cui possano provenire esalazioni o fumi nocivi o
sgradevoli
La
scuola non insiste su terreni umidi o soggetti a infiltrazioni o ristagni e non
ricade in zone franose o potenzialmente tali, né e' ubicata in prossimità' di
attività' che comportino rischi di incendio e/o di esplosione
L'accesso
all'area scolastica e' comodo ed ampio munito di tutte le opere stradali che
assicurino perfetta viabilità'
Esistono
accessi all'area per l'intervento agevole dei mezzi di soccorso dei vigili del
fuoco (larghezza min.
L'ingresso
principale e' arretrato rispetto al filo stradale per offrire sufficiente
sicurezza all'uscita degli alunni
13.
Morfologia
La
scuola e' ubicata in un edificio costruito per tale specifica destinazione.
Nei piani seminterrati (se esistono) vi sono
ubicati solamente locali di deposito e per la centrale termica o elettrica.
L'area
dell'edificio scolastico rispetta i requisiti minimi di ampiezza cosi' come
previsto dalla legge.
La
forma dell'area e' regolare e pianeggiante.
Gli
edifici o locali esistenti adattati a scuola sono indipendenti e non adiacenti,
sottostanti o sovrastanti ad altri aventi destinazione diversa. In caso
contrario, verificare se sussistono le seguenti condizioni:
- Gli
accessi e le uscite dei locali con diversa destinazione d'uso sono
indipendenti.
- I
locali scolastici sono separati dai locali di diversa destinazione, non
pertinenti con l'attività scolastica (compreso l'alloggio del custode),
mediante strutture di caratteristiche almeno REI 120 senza possibilità di
comunicazioni dirette.
- La
separazione tra i locali con diversa destinazione avviene mediante filtri a
prova di fumo.
Negli
edifici di più di due piani, esistono cortili aperti o chiusi nei quali si
affacciano spazi ad uso didattico. In caso affermativo: la distanza tra le
pareti contenenti le finestre degli spazi ad uso didattico e le pareti opposte
di altre parti di edificio (o di altri edifici) é pari ad almeno 4/3
dell'altezza del corpo di fabbrica prospiciente e comunque non è inferiore a
14.
dimensionamento scuole elementari
Lo
spazio dell'unità pedagogica ("aula") consente lo svolgersi delle
materie di programma da parte degli allievi, sia individualmente, sia
organizzati in gruppi variamente articolati
L'aula
consente l'applicazione di nuove articolazioni di programmi e la formazione di nuove unità pedagogiche
Lo
spazio dell'aula può accogliere tutti gli arredi e attrezzature per il lavoro
individuale e di gruppo
Gli
spazi sono idonei allo svolgimento delle diverse attività e si adeguano alle
possibilità di variazione degli arredi e attrezzature
Il
maggior numero delle aule e comunque almeno il primo ciclo é a diretto contatto
con lo spazio aperto, nel quale si svolgono le relative attività didattiche e
ricreative
Lo
spazio riservato alle attività pedagogiche costituenti cicli e quello dei
disimpegni sono in organica e stretta relazione con gli spazi comuni
dell'intera scuola, in modo visivo e spaziale e tale da eliminare al massimo
disimpegni e corridoi
Le aule
sono tra loro in organica relazione, sia nell'ambito dell'intero ciclo, che con
gli spazi di disimpegno e con lo spazio comune per le attività di interciclo
Gli
spazi destinati all'unità pedagogica consentono lo svolgimento di attività
ordinate, garantendo lo standard di superficie minima di 1,80 mq per alunno
Gli
spazi destinati all'unità didattica consentono lo svolgimento di attività
"di interciclo" in aule opportunamente predisposte, garantendo lo
standard di superficie minima di 0,64 mq per alunno
Gli
spazi destinati all'attività collettiva consentono lo svolgimento di attività
"integrative e parascolastiche" in spazi opportunamente predisposti
(0,40 mq per ogni alunno)
Gli
spazi per le attività complementari (biblioteca insegnanti) sono opportunamente
dimensionati (0,13 mq/alunno)
Per i
locali lavabi e servizi igienici, é garantito lo standard di superficie minima
per alunno (min. 1,54 mq ad alunno)
Esiste
una mensa o un refettorio.
- La
mensa é collocata in uno spazio a sé stante
- La
mensa é provvista di una dispensa opportunamente disimpegnata
- Nella
mensa e' garantito lo standard di superficie minima per ogni alunno previsto
dalla normativa (0,70 mq per alunno)
La
preparazione di sostanze alimentari avviene all'interno della scuola
- Nella
cucina, é garantito lo standard minimo di 30 mq
E'
presente l'alloggio custode
-
L'alloggio custode é di 80 mq netti
La
scuola é dotata di spazi per la direzione didattica
-
Gli spazi per la direzione didattica
corrispondono alla dimensione standard di 100 mq netti
Esistono
degli spazi riservati al personale non docente
- Gli
spazi destinati al personale non docente sono idoneamente illuminati, aerati e
di superficie tale da garantirne il corretto utilizzo.
La
scuola garantisce un minimo di superficie netta globale di 5,21 mq per alunno
Gli
spazi per l'educazione fisica sono opportunamente dimensionati
15.
dimensionamento scuole materne
Gli
spazi sono ordinati in modo tale che non più di tre sezioni usufruiscano degli
stessi spazi comuni, salvo che la mensa e la lavanderia
Gli
spazi sono distribuiti in modo tale da consentire, pur garantendo
l'integrazione spaziale con gli altri ambienti, lo svolgimento separato
rispettivamente di: attività ordinate, attività libere, attività pratiche. Tali
attività sono organizzate adeguatamente in spazi diversamente dimensionati e
combinati, che consentano di separare le attività rumorose da quelle più
silenziose
Gli
spazi destinati all'unità pedagogica consentono lo svolgimento di attività
ordinate
Lo
spazio per le attività ordinate serve una sola sezione o é opportunamente
studiato per consentire, nella sua forma, una serie di variazioni negli arredi
Lo
spazio per le attività ordinate contiene anche spazi minori, adeguatamente
attrezzati, per lo svolgimento di attività speciali
Per
ogni sezione é garantito lo standard di superficie minima per ogni alunno (1,8
mq per alunno per attività normali; 0,60 mq per alunno per attività speciali)
Lo
spazio per le attività libere serve non
più di tre sezioni, garantendo lo standard di superficie minima per ogni alunno
(0,90 mq per alunno nel caso di tre sezioni)
Lo
spazio per le attività libere che sia
attiguo allo spazio per attività ordinate, é da questo opportunamente separato
con separazione mobile, che consenta un indifferenziato uso degli ambienti a
seconda delle necessità didattiche
Lo
spazio per le attività pratiche é previsto, possibilmente, in ciascuna sezione
in aree predisposte dotate di spogliatoio, locali d'igiene e relativi servizi
igienici opportunamente dimensionati (0,50 mq per alunno per i locali
spogliatoio; 0,67 mq per alunno per locali lavabo e servizi igienici, 0,13 mq
per alunno per locali di deposito)
Esiste
una mensa o un refettorio
- La
mensa é collocata in uno spazio a sé stante, comune a tutte le sezioni. Nel
caso di utilizzo di uno spazio attiguo a quello delle attività libere, é da
questo opportunamente separato con porte scorrevoli, allo scopo di consentire,
eccezionalmente, una sua diversa utilizzazione
- La
mensa é provvista di una dispensa opportunamente disimpegnata
- Nella
mensa é garantito lo standard di superficie minima di 0,67 mq per alunno/ 0,40
mq per alunno a seconda che si tratti di scuola con una o due/tre sezioni
La
scuola é dotata di una stanza per l'assistente.
- La
stanza per l'assistente corrisponde alla dimensione standard di 15 mq
La
scuola é dotata di spogliatoio e
servizio igienico per l'assistente
- La
dimensione dello spogliatoio e servizio igienico dell'assistente, corrisponde
alla dimensione standard di 6 mq
La
scuola é dotata di piccola lavanderia.
- La
lavanderia corrisponde alla dimensione standard di 4 mq
La
scuola garantisce un minimo di superficie netta globale di 8,24 mq per alunno/
7,12 mq per alunno/ 6,65 mq per alunno a seconda che si tratti di scuola con
una, due, tre sezioni
16. Riscaldamento/distribuzione combustibile
Il
locale caldaia e l'impianto sono stati progettati e realizzati in conformità
alle norme vigenti e dotati di certificazione degli impianti
Il
locale caldaia e l'impianto sono sottoposti a periodica manutenzione da parte
di personale specializzato
L'impianto
dispone di libretto di centrale aggiornato durante le manutenzioni periodiche
Le
porte d'accesso al locale caldaia o al
disimpegno di comunicazione col locale serbatoi sono apribili verso l'esterno,
incombustibili e munite di congegno di autochiusura
Le
porte che si aprono verso locali interni sono a tenuta di fumo (REI 60 - 120)
L'impianto
elettrico interno al locale caldaia é conforme alla normativa
Esistono
degli idonei elementi di rilevazione
Nei
locali caldaia e disimpegno sono presenti gli estintori (a polvere o Co2) e
dove necessario le manichette UNI 45
E'
predisposta la normale segnaletica di sicurezza.
16.1
impianti termici a olio combustibile o a gasolio
Esistono
impianti termici ad olio combustibile od a gasolio (per potenzialità da 30.000
kcal/h sino a 4.000.000 kcal/h)
Il
locale caldaia ha almeno una parete confinante con spazi a cielo libero
La
soglia della porta é rialzata di almeno
L'altezza
del locale caldaia non é inferiore a
Tra le
pareti del locale ed il generatore termico vi é un passaggio non inferiore a
Tra il
soffitto e l'involucro della caldaia intercorre una distanza minima di
Il
locale caldaia non presenta aperture di comunicazione con locali destinati ad
altro uso
Le
strutture verticali ed orizzontali del locale presentano una resistenza al
fuoco non inferiore a 120 minuti primi
Esiste
un deposito di olio combustibile o di gasolio
La
capacità di ciascun serbatoio non supera i 15 mc
Non vi
sono più di sei serbatoi all'esterno del fabbricato
Non vi
sono più di tre serbatoi interrati all'interno del fabbricato
Non vi
sono più' di due serbatoi in vista all'interno del fabbricato
L'accesso
al locale deposito ubicato all'esterno con serbatoi in vista avviene solo da spazi a cielo libero
Le
porte del locale deposito, ubicato all'interno con serbatoi interrati oppure a
vista, sono apribili verso l’esterno, munite di congegno di autochiusura,
incombustibili e a tenuta di fumo.
I
locali adibiti a deposito sono in comunicazione tra di loro esclusivamente
attraverso un disimpegno
Il
locale serbatoi presenta una o più aperture dirette su spazio a cielo libero
con superficie non inferiore a 1/30 della superficie in pianta del locale
stesso
Le
tubazioni di distribuzione sono in materiale metallico, rigido e solidamente
fissate
I serbatoi per gasolio o olio combustibile sono
costruiti con materiali approvati dal Ministero dell'Interno e forniti die
dispositivi di sicurezza
16.2 impianti termici a gas di petrolio liquefatto
Esistono impianti termici a gas di petrolio liquefatto (per potenzialità
superiori a 30.000 kcal/h)
L'impianto
é installato in un locale fuori terra oppure disimpegnato con aerazione diretta dall'esterno con
apertura non inferiore a 1/15 della superficie del disimpegno stesso
L'altezza
del locale caldaia non é inferiore a
Tra le
pareti del locale ed il generatore termico vi é un passaggio non inferiore a
Tra il
soffitto e l'involucro della caldaia intercorre una distanza minima di
La
faccia della caldaia lato bruciatore dista
Esiste
un contatore
Il
contatore é collocato all'esterno dello stabile in nicchia aerata o comunque in
ambiente aerato e separato dal locale di utilizzazione del gas
Le
tubazioni sono in acciaio zincato senza saldature, con raccordi interessanti al
massimo due pezzi ad esclusione dei collegamenti iniziali e finali
I solai
e i muri sono costruiti con materiali atti ad impedire ogni infiltrazione di
gas ed aventi una resistenza al fuoco di 120 minuti primi
18.3 impianti termici a metano
Esistono impianti termici a metano (per impianti con
gas di rete a densità inferiore a 0,8 e potenzialità superiore a 30.000 kcal/h)
Il
locale risulta permanentemente aerato con afflusso d'aria sia per la
combustione del gas che per il ricambio d'aria
L'accesso
avviene da area a cielo aperto e comunque attraverso disimpegno aerato
L'altezza
del locale caldaia non é inferiore a
Tra le
pareti del locale ed il generatore termico vi é un passaggio non inferiore a
Tra il
soffitto e l'involucro della caldaia intercorre una distanza minima di
La
faccia della caldaia lato bruciatore dista
L'impianto
é separato da altri locali contigui e
senza comunicazione con essi, costruito con materiali tali da impedire ogni
infiltrazione di gas e aventi una resistenza al fuoco di almeno 120 minuti primi
Esiste
l'impianto di adduzione
L'impianto
di adduzione del gas comprende: la presa di derivazione, l'allacciamento
stradale, un dispositivo esterno di intercettazione, il misuratore
Il
misuratore é posto all'esterno dello stabile in nicchia aerata, luogo asciutto
ed accessibile in ogni momento
Le
tubazioni sono posate a vista, i tratti in muratura sono idoneamente inguainati
17.
Impianto elettrico
Esiste
impianto elettrico. Non si notano carenze dovute a scarsa manutenzione degli
impianti
L'impianto
elettrico dispone di certificato di conformità
Successivamente
al rilascio del certificato non sono stati realizzati interventi di modifica
anche parziale dell'impianto o, se sono stati realizzati, la ditta incaricata
ha provveduto ad attestarne la conformità
Se
l'impianto elettrico non é certificato o presenta modifiche successive al
rilascio della certificazione e non certificate, verificare se:
- I
materiali utilizzati per la realizzazione dell'impianto sono conformi alle
direttive C.E.I.
-
L'impianto elettrico é stato eseguito a regola d'arte in osservanza delle norme
in vigore
-
Esiste un salvavita per ogni piano o comparto dell'edificio
L'impianto
di messa a terra é stato regolarmente denunciato alla ISPESL e vengono
effettuati controlli periodici ogni due anni
La
scuola é munita di interruttore generale, posto in posizione segnalata, che
permetta di togliere tensione all'impianto elettrico dell'attività; tale
interruttore é munito di comando di sgancio a distanza, posto nelle immediate
vicinanze dell'ingresso o in posizione presidiata
18.
Antincendio
Esiste
un Piano di emergenza esposto ad ogni piano dell'edificio scolastico ed
indicante le vie di fuga.
Esiste
un Certificato Prevenzioni Incendi (CPI)
-
L'edificio non ha subito modifiche nei tempi successivi al rilascio di detto
certificato o ha subito modifiche successivamente al rilascio del CPI, ma tali
modifiche sono state autorizzate da parte del Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco.
-
Vengono rispettate le prescrizioni previste dal CPI, in particolare: le vie di
fuga sono chiaramente segnalate e mantenute libere da ostacoli; le porte di
emergenza sono chiaramente segnalate, mantenute libere da ostacoli e facilmente
apribili dall'interno; le dotazioni antincendio (estintori, idranti, ...) sono
chiaramente segnalate e non ostruite da ostacoli, periodicamente manutenute e
verificate; si rispettano le prescrizioni previste per gli impianti tecnologici
esistenti (impianto elettrico, impianto elettrico di sicurezza, impianto di
illuminazione e illuminazione di emergenza, lampade di emergenza
autoalimentate, impianti termici, ecc.)
Nel
caso di edificio privo del CPI o che abbia subito modifiche non autorizzate
successivamente al rilascio del CPI, verificare i punti di seguito elencati
Esistono
dei vani scale
- La
larghezza minima delle scale é di
- Le
rampe sono rettilinee, non presentano restringimenti, hanno più di tre
gradini ed un massimo di quindici
- I
gradini sono a pianta rettangolare, con alzata e pedata regolari e costanti e
dimensioni rispettivamente non superiori a
- Le
rampe non rettilinee hanno pianerottoli di riposo e pedata del gradino di
almeno
- Il
vano scala (tranne nel caso di scala a prova di fumo o a prova di fumo interno)
ha una superficie di aerazione permanente in sommità non inferiore ad 1 mq
E'
stata effettuata la verifica del tasso
di affollamento
- Il
massimo affollamento ipotizzabile nelle aule é fissato in 26 persone
- Il
massimo affollamento ipotizzabile nelle aree destinate a servizi é fissato pari
al numero di persone effettivamente presenti incrementato del 20%
- Il
massimo affollamento ipotizzabile nelle mense e nelle palestre é fissato pari a
0,4 persone/mq
La
capacità di deflusso non é superiore a 60 per ogni piano
L'edificio
é provvisto di un sistema organizzato di vie di uscita dimensionato in base al
massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacità di deflusso ed é
dotato di almeno due uscite contrapposte verso luogo sicuro
La
larghezza delle vie di uscita é multipla del modulo di uscita e non inferiore a
due moduli (
La
lunghezza delle vie di uscita non é superiore a
La
larghezza totale delle uscite di ogni piano é determinata dal rapporto fra il
massimo affollamento ipotizzato e la capacità di deflusso
Il
numero delle uscite dai singoli piani dell'edificio non é inferiore a due
Le aule
didattiche con più di 26 persone sono servite da una porta ogni 50 persone, con
larghezza almeno di
Le aule
per esercitazioni dove si depositano e/o si manipolano sostanze infiammabili o
esplosive quando il numero di persone presenti sia superiore a 5, sono servite
da porte di larghezza almeno
Le
porte che si aprono verso i corridoi interni non riducono la larghezza utile
dei corridoi
Esistono
l'impianto elettrico di sicurezza e il sistema di allarme (necessario per
scuole con numero di presenze contemporanee superiore a 100)
-
L'impianto di sicurezza alimenta solo l'illuminazione di sicurezza e l'impianto
di diffusione sonora e/o impianto di allarme
-
L'impianto di sicurezza garantisce un'autonomia di funzionamento di almeno 30
minuti primi
-
L'alimentazione dell'impianto di sicurezza é azionabile anche con comando a
mano, posto in posizione conosciuta al personale
- Il
sistema di allarme ha caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli
occupanti il complesso scolastico ed il suo comando é posto in locale costantemente
presidiato
- Nel
caso di con non più di 500 persone contemporaneamente presenti, che utilizzi
come sistema di allarme l'impianto a campanelli usato normalmente per la
scuola, é stato convenuto un particolare suono per segnalare l'allarme (per le
scuole con un maggior numero di presenti deve essere previsto anche un impianto
di altoparlanti).
Esiste
l'impianto fisso di protezione ed estinzione degli incendi
Esiste
una rete di idranti sottoposta a dei controlli periodici (l'impianto é
necessario per scuole con numero di presenze contemporanee superiore a 100)
Esiste
una rete di estintori portatili di capacità estinguente non inferiore a 13A,
89B, C approvato dal Ministero dell'Interno in ragione di almeno uno ogni 200
mq di pavimento o frazione, con un minimo di due estintori per piano
Esiste
sistema di segnaletica di sicurezza, finalizzata alla sicurezza antincendio
Esistono
degli spazi per le esercitazioni (laboratori) appositamente progettati a tale
scopo
- Gli
spazi per le esercitazioni sono ubicati al piano terra o al primo interrato,
comunque non vicino alla Centrale Termica
- Le
strutture sono realizzate in modo da garantire una resistenza al fuoco di
almeno REI 60
- La
comunicazione tra il locale esercitazione e il locale deposito annesso é munito
di porte dotate di chiusura automatica e una resistenza al fuoco di almeno REI
60
- Gli
spazi per le esercitazioni dove vengono manipolate sostanze esplosive o
infiammabili sono provvisti di aperture di aerazione permanente su pareti
attestate verso l'esterno pari a 1/20 della superficie in pianta del locale
- Le
apparecchiature di laboratorio alimentate a combustibile gassoso hanno un
bruciatore dotato di dispositivo automatico di sicurezza
Esistono
locali di deposito di sostanze o materiale combustibile
- I
depositi di materiali solidi combustibili sono ubicati al piano terra o al
primo o secondo interrato
- Le
strutture dei locali di deposito sono realizzate in modo da garantire una
resistenza REI 60
-
L'accesso al locale deposito o la comunicazione con l'eventuale locale annesso é realizzato con porte dotate di
chiusura automatica e una resistenza al fuoco di almeno REI 60
- La
superficie massima lorda di ogni singolo locale deposito non é superiore a 1000
mq per i piani fuori terra e 500 mq per i piani 1° e 2° interrato
- Il
carico di incendio di ogni singolo locale non supera i 30Kg/mq (qualora venga
superato tale limite deve essere installato un dispositivo di spegnimento
automatico).
- Ad
uso di ogni locale di deposito di materiali combustibili é previsto almeno un
estintore, di capacità estinguente non inferiore a
Esistono
locali di deposito di materiali infiammabili liquidi o gassosi, il cui
stoccaggio, distribuzione e utilizzazione viene fatto in conformità delle norme
e dei criteri tecnici di prevenzione incendi, da parte di personale competente
- Negli
armadi metallici dotati di bacino di contenimento vengono contenuti
complessivamente non più di
- Ad
uso di ogni locale di deposito é previsto almeno un estintore, di capacità
estinguente non inferiore a
- I
locali di deposito sono ubicati al di fuori del volume del fabbricato
Esistono
locali destinati ad aula magna/auditorium
- Aula
magna e auditorium sono ubicati in locali fuori terra o al primo interrato
Esiste
uno spazio chiuso per le attività sportive
-
L'impianto é ubicato in un zona che consente l'avvicinamento e la manovra dei
mezzi di soccorso
-
L'area garantisce ai fini della sicurezza il rapido sfollamento
- La
separazione con gli ambienti ove si svolgono attività sportive é realizzata con
strutture REI 90
- Le
strutture verticali e orizzontali sono realizzate con resistenza caratteristica
REI 90
-
Esiste una dichiarazione circa il numero complessivo delle persone che
l'impianto può contenere
-
L'impianto é provvisto di non meno di due uscite di cui almeno una di
dimensione non inferiore a
L'edificio
scolastico risulta essere compartimentato
Esistono
dei collegamenti verticali tra comparti antincendio
Esiste
una certificazione relativa alle caratteristiche di reazione al fuoco dei
materiali
Le
strutture sono realizzate in modo da garantire una resistenza REI 60
Esiste
la possibilità di accostare delle autoscale (necessaria per scuole con altezza
superiore ai
Esistono
locali destinati alla distribuzione e/o consumazione pasti
- I
locali sono ubicati in piani fuori terra o al massimo al primo piano interrato
- Le
strutture sia verticali che orizzontali hanno una resistenza al fuoco almeno
REI 60
- I
materiali di arredo utilizzati sono conformi alle norme UNI
- Gli
spazi tra gli arredi consentono un corretto deflusso in caso di incendio
- Il
locale mensa é provvisto di uscite di sicurezza con dispositivo di autochiusura
e resistenza al fuoco di almeno REI 60
Esiste
un locale cucina, originariamente progettato come tale
- Il
locale cucina é ubicato in piani fuori terra o al massimo al primo piano
interrato
- Le
strutture sia verticali che orizzontali hanno una resistenza al fuoco almeno REI 60
- I
materiali di arredo utilizzati sono conformi alle norme UNI
- Gli
spazi tra gli arredi consentono un corretto deflusso in caso di incendio
- Il
locale cucina é provvisto di uscite di sicurezza con dispositivo di
autochiusura e resistenza al fuoco almeno REI 60
-
L'impianto di distribuzione del g.p.l. o del gas metano é conforme alle
normative vigenti
Esistono
impianti di condizionamento centralizzati
- I
gruppi frigoriferi al servizio di impianti di potenza superiore a 75 kw sono
installati in locali appositi
- Le
centrali di trattamento aria con portate volumetriche superiori a 50.000 mc/h
sono installate in locali appositi
- Le
strutture di separazione di detti locali dal resto dell'edificio hanno
resistenza al fuoco non inferiore a REI 60 e le eventuali comunicazioni in esse
praticate avvengono con porte di caratteristiche almeno REI 60 dotate di
congegno di autochiusura
- Le
condotte non attraversano: luoghi sicuri, che non siano a cielo libero, vie di
uscita, locali con pericolo d'incendio, di esplosione o di scoppio.
- Le
condotte che attraversano detti luoghi sono racchiuse in strutture resistenti
al fuoco di classe almeno pari a quella del vano attraversato
- Le
condotte che attraversano strutture che delimitano i compartimenti, sono dotate
in corrispondenza degli attraversamenti almeno di una serranda resistente al
fuoco REI 60
Gli
impianti di condizionamento sono dotati di un dispositivo di comando manuale,
situato in posizione facilmente accessibile, per l'arresto dei ventilatori in
caso di incendio (necessario sia per gli impianti centralizzati che per quelli
localizzati)
19.
Accesso e fruibilità
Il
pavimento dei corridoi/passaggi é realizzato con materiali idonei (per
caratteristiche di infiammabilità, lavabilità, antisdrucciolamento,
impermeabilità, ecc.)
Il
pavimento dei corridoi e dei passaggi é regolare ed uniforme
Il
pavimento dei corridoi/passaggi viene mantenuto pulito in particolare da
sostanze sdrucciolevoli
Eventuali
aperture nel pavimento e passaggi sopraelevati sono protetti
Il
livello di illuminazione é adeguato in ogni zona di passaggio
I percorsi orizzontali vengono mantenuti
liberi, non ostacolati dalla collocazione di arredi ed attrezzature
particolari, quali vetrine, arredi per collezioni, arredi mobili, posti di
lavoro individuali
Lo
spazio destinato agli arredi é ben delimitato, chiaramente riconoscibile, e non
crea intralcio alla normale fruizione dei corridoi, lasciando una larghezza
minima di
I
corridoi di disimpegno di locali ad uso allievi, hanno larghezza non inferiore
a
Nei
corridoi di disimpegno di locali ad uso allievi vi sono ubicati gli spogliatoi.
Negli spogliatoi é rispettata la larghezza libera minima di
Esistono
scale interne all'edificio
- Le
scale sono in numero tale da consentire che ciascuna scala, esclusa quella di
sicurezza, serva di regola a non più di 10 aule per ogni piano al di sopra di
quello terreno
- Le
scale hanno larghezza di rampa pari a
- Le
scale sono dotate di pianerottoli di larghezza pari a circa una volta e un
quarto quelle delle rampe medesime
- I
gradini sono di forma rettangolare di altezza non superiore a
- Le
scale sono provviste di ogni possibile
accorgimento al fine di evitare incidenti (balaustra alta min.110 cm, corrimano
aggiuntivo all'altezza degli alunni più piccoli ecc.)
- Le
pedate presentano superficie uniforme ed antisdrucciolevole
- Le
scale sono costruite in modo robusto e conforme alle modalità d'uso e sono in
grado di resistere ai carichi massimi derivanti dall'affollamento in condizioni
di emergenza
Esistono
scale semplici portatili (a mano)
- Le
scale manuali sono in buono stato, si utilizzano solo in modo occasionale e
vengono usate correttamente (per raggiungere la quota o per brevissime
operazioni e non per lavori prolungati nel tempo)
- Le
scale manuali dispongono di idonei appoggi di base e di testa
antisdrucciolevoli (o in alternativa ganci di trattenuta che assicurino la
stabilità)
- Le
modalità d'uso delle scale manuali sono corrette ed in particolare é previsto,
qualora sussista pericolo di sbandamento, che una persona ne assicuri il piede
- Le
scale doppie a compasso sono di lunghezza non superiore a
- Non é
ammessa la presenza di lavoratori sulle scale quando se ne effettua lo
spostamento
-
Durante l'esecuzione dei lavori é previsto che una persona a terra vigili in
modo continuo sulla scala
Esistono
locali o spazi per l'immagazzinamento di materiali
- Gli
spazi previsti sono di dimensioni sufficienti all'immagazzinamento; gli spazi
per l'immagazzinamento sono delimitati e segnalati (necessario nel caso di
deposito in spazi adibiti anche ad altre attività), non creano intralcio al
passaggio di persone e mezzi
- I
materiali sono depositati ordinatamente, impilati o depositati su scaffali in
maniera sicura e stabile
- Gli
scaffali eventualmente utilizzati per il deposito di materiali sono saldamente
ancorati alle pareti, hanno forma e caratteristiche di resistenza adeguate ai
materiali immagazzinati, non vengono caricati in maniera eccessiva
Durante
le normali operazioni lavorative é richiesta la manipolazione manuale di
oggetti che comportano rischio di caduta
- Gli
oggetti sono puliti e non scivolosi
- La
forma e le dimensioni degli oggetti sono tali da facilitarne l'utilizzo,
dispongono di idonei sistemi per l'afferramento e la manipolazione in
sicurezza, hanno una base di appoggio stabile
- La
manipolazione degli oggetti avviene in spazi di lavoro sufficienti, in assenza
di ingombri e di pavimentazione ineguale e in condizioni climatiche inadeguate
per temperatura, umidità, ecc.
- Se
durante le normali operazioni di lavoro é richiesta la manipolazione di oggetti
o scarti di lavorazione che comportano il rischio di tagli, lacerazioni, ecc. é
richiesto al personale addetto l'utilizzo di idonei dispositivi di protezione
individuale (guanti di protezione o altri dispositivi di supporto idonei)
- Lo
smaltimento di oggetti o parti di essi che siano taglienti o appuntiti é
effettuato in sicurezza
- Le
normali operazioni di lavoro non richiedono la manipolazione di oggetti o loro
residui che comportino rischio di emissione di sostanze nocive, polverulente,
ecc.; nel caso che ciò avvenga, é richiesto al personale addetto l'utilizzo di
idonei dispositivi di protezione individuale (mascherine con filtro, guanti e
indumenti di protezione, se necessari)
20.
Ascensori/montacarichi
Gli
ascensori e i montacarichi di nuova installazione rispettano le norme
antincendio
Gli
impianti di sollevamento sono stati omologati e vengono periodicamente
controllati
Il vano
corsa ascensore e' resistente al fuoco con strutture REI 60
Il vano
corsa ha una superficie netta di aerazione permanente in sommità non inferiore
al 3% dell'area della sezione orizzontale del vano stesso, e comunque non
inferiore a 0,20 mq
Nel
vano corsa non sono presenti canne fumarie, condutture o tubazioni che non
appartengono all'impianto ascensore
Nel
caso vi siano due impianti di sollevamento questi sono disposti in due vani
separati
Esiste
un filtro a prova di fumo per il vano corsa ascensore
Il
locale macchine risulta separato dagli altri ambienti dell'edificio
Il
locale macchine e' resistente al fuoco con strutture REI 60
Il
locale macchine ha una superficie netta di aerazione permanente in sommità non
inferiore al 3% dell'area della sezione orizzontale del vano stesso, e comunque
non inferiore a 0,05 mq
21.
Barriere architettoniche
Se
nell'area esterna di accesso all'edificio scolastico, i marciapiedi superano i
I
marciapiedi sono mantenuti liberi da ostacoli (auto, moto, biciclette in sosta,
sacchi spazzatura)
La
fruibilità dei marciapiedi non e' ridotta dalla presenza mal localizzata di
paletti, pali segnaletici, ecc.
Nell'area
limitrofa a quella di accesso all'edificio, in corrispondenza dei passaggi
pedonali, i marciapiedi sono dotati di scivoli per permettere un comodo ed
autonomo trasferimento del disabile in carrozzina dal marciapiede alla sede
stradale; la pendenza dello scivolo e' tra l'8 e il 10 %
Se
nell'area esterna esistono dislivelli del piano stradale o dei marciapiedi i
dislivelli sono superati per mezzo di rampe; le rampe hanno una pendenza
compresa tra il 5 e l'8% ed uno sviluppo massimo di 5 -
Nell'area
esterna sono previste aree di sosta regolamentari per veicoli per disabili
- Le
aree di sosta per veicoli disabili sono opportunamente segnalate
Se
all'interno dell'edificio scolastico esistono in un unico piano dislivelli che
possono creare intralcio alla fruizione del disabile in carrozzina i dislivelli
sono superati per mezzo di rampe che hanno una pendenza compresa tra il 5 e
l'8% e uno sviluppo massimo di 5 -
Lo
spazio che intercorre tra due porte aperte o tra una porta aperta e l'inizio di
una rampa non e' inferiore a
I corridoi
hanno larghezza libera non inferiore a
Le
soglie di ingresso hanno un dislivello non superiore a
Lo
spigolo della soglia e' smussato o arrotondato
Se
l'edificio e' servito da ascensore le dimensioni interne dell'ascensore sono
137 x 150 cmq con porta di luce netta da
Se
l'edificio non e' servito da ascensore esistono montascale per la traslazione
delle carrozzine lungo le scale
Almeno
un locale igienico per ogni piano e' agibile al disabile in carrozzina (180
x180 e opportunamente attrezzato)
I
materiali con cui sono realizzate porte e spigoli sono resistenti all'urto e
all'usura specialmente entro un'altezza di
Le
porte realizzate con materiali trasparenti sono dotate di accorgimenti atti ad
assicurare l'immediata percezione
L'apertura
delle porte avviene mediante una leggera pressione ed e' accompagnata da
apparecchiature per il ritardo della chiusura
Nei
percorsi aventi caratteristica di continuità, i pavimenti sono realizzati con materiali
antisdrucciolo, di superficie omogenea
22.
Videoterminali
Il
datore di lavoro nella distribuzione delle mansioni e dei compiti lavorativi
comportanti l'uso di videoterminali evita il più possibile la ripetitività e la
monotonia delle operazioni
Al
lavoratore e' garantito il diritto di ottenere un'interruzione di 15 minuti
dell'attività se opera per due ore consecutive
Il
lavoratore impiegato in attività comportante l'uso di videoterminali per almeno
20 ore alla settimana e' sottoposto a visite mediche preventive e periodiche
Il
datore di lavoro assicura informazione e formazione adeguata ai lavoratori in
ordine alle modalità di svolgimento dell'attività comportante uso di
videoterminali, ai rischi connessi e alle misure per evitarli
Sono
utilizzati schermi (monitori) di videoterminali o apparecchiature elettroniche
- I
caratteri dello schermo hanno una buona definizione, sono chiari e di grandezza
sufficienti
-
L'immagine sullo schermo é stabile
- Lo
schermo é orientabile e facilmente inclinabile per adeguarsi alle esigenze
- Lo
schermo non presenta riflessi o riverberi che possono causare fastidio o
molestia all'utilizzatore
- La
brillanza e/o il contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo sono
facilmente regolabili da chi utilizza il videoterminale
- E'
possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile
Sono
utilizzate tastiere per l'introduzione di dati e testi
- La
tastiera é inclinabile e dissociata allo schermo ed é tale da non costringere
il lavoratore a posizioni scomode e defatiganti
- Lo
spazio davanti alla tastiera consente un appoggio per le mani e gli avambracci
dell'utilizzatore
- I
simboli dei tasti sono facilmente leggibili dall'utilizzatore
- La
superficie della tastiera é opaca
Il
videoterminale appoggia su piano di lavoro
- Il
piano di lavoro ha una superficie poco riflettente, di dimensioni sufficienti e
permette una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei
documenti e del materiale accessorio
Esiste
uno spazio sufficiente che permetta ai lavoratori una posizione comoda
La
posizione di lavoro prevede l'uso continuativo di sedile
- Il
sedile di lavoro é stabile, permette all'utilizzatore libertà di movimento e
una posizione comoda
- I
sedili hanno altezza regolabile
- Lo
schienale dei sedili é regolabile in altezza e in inclinazione
Esiste
la necessità di dotare di poggiapiedi alcuni posti di lavoro (se richiesto
dagli interessati)
23.
Climatizzazione
Esiste
un impianto di condizionamento dell'aria nei locali di lavoro
- I
lavoratori non sono esposti a correnti d'aria fastidiose
-
Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato
per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata é
rapidamente eliminato
- Il
sistema di condizionamento assicura un numero di ricambi d'aria tale da
assicurare almeno 30 m3/ora di aria fresca per lavoratore
- Il
numero e le dimensioni delle griglie di immissione di aria sono adeguate al
locale ed in caso di fuori servizio dell'impianto é possibile l'apertura delle
finestre
- Le
griglie di diffusione d'aria e di aspirazione non sono ostruite totalmente o
parzialmente
Esiste un programma di manutenzione preventiva
dell'impianto di aria condizionata
- Il
programma di manutenzione comprende le operazioni di pulizia periodica
(eliminazione della sporcizia, sostituzione dei filtri, raccolta della
condensa)
- I
filtri esauriti ed il materiale recuperato vengono conferiti a soggetto
autorizzato al trasporto ed allo smaltimento degli stessi
Le
torri di refrigerazione ed i sistemi di umidificazione sono realizzati in modo
da evitare la formazione di focolai di contaminazione biologica
24.
Esposizione al rumore
La
scuola non é ubicata in una zona che per la sua particolare vicinanza a fonti
sonore, ha alti livelli di rumorosità
All'interno
dei diversi spazi adibiti ad uso didattico sono presenti fonti di rumore
significative
- I
locali dove siano installate
attrezzature o si svolgano attività con significativi livelli di rumorosità
(aule di musica; laboratori di falegnameria, officine, ecc.) sono dotati di
rivestimenti fonoassorbenti sulle superfici delle pareti, dei soffitti e dei
pavimenti, al fine di aumentarne l'assorbimento acustico
- Negli
ambienti che presentano fonti di rumore significative e negli ambienti
adiacenti ad essi sono state eseguite misure in opera dell'intensità del rumore
- Si
sono effettuate le opportune misure organizzative al fine di evitare
l'esposizione prolungata dei singoli lavoratori a pressioni sonore continuative
anche se non elevate
25.
Microclima termico
L'edificio
dispone di impianto di climatizzazione
-
L'impianto di climatizzazione dispone di certificato che ne attesti la
conformità ai sensi di legge
-
L'impianto di climatizzazione é funzionante e opportunamente regolato in
temperatura e umidità
-
L'umidità relativa oscilla tra il 45 e
il 55 % e comunque é tale da evitare la
formazione di condense
Tutte
le superfici trasparenti sono dotate di schermature di protezione (tendaggi,
tapparelle, ecc.)
Il
personale non é esposto a correnti di aria fredda e calda
Le
chiusure esterne verticali e orizzontali sono tali da impedire qualsiasi
infiltrazione di acqua di pioggia
E'
garantita, ai fini di mantenere il livello di purezza dell'aria previsto dalla
legge, l'introduzione di portate d'aria esterna, mediante opportuni sistemi,
con coefficiente di ricambio funzione di: destinazione d'uso locali,
affollamento, tipo o con ricambio naturale
26.
Illuminazione
Tutti i
locali hanno un livello di illuminazione adeguato; nei locali che si ritiene presentino
illuminazione inadeguata occorre verificare che si rispettino i valori minimi
di lux previsti dalla normativa (D.M.
18/12/75, art. 5.2.2.)
Nei
luoghi di lavoro é realizzato uno stretto rapporto di integrazione
dell'illuminazione naturale con quella artificiale, con luce naturale
sufficiente per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei
lavoratori
In
tutti i luoghi di lavoro é garantita la protezione dai fenomeni di
abbagliamento sia diretto che indiretto o zone d'ombra
Allo
scopo di consentire proiezioni anche durante il giorno, i locali ad uso
didattico sono muniti di dispositivi di oscuramento
I
locali di passaggio, i corridoi e le scale hanno livelli di illuminazione
adeguati; se l'illuminazione appare inadeguata occorre provvedere alla verifica
del livello di illuminamento (D.M.
18/12/75, art. 5.2.2.)
Gli
impianti di illuminazione sono realizzati in modo tale da non rappresentare un
rischio di infortunio per i lavoratori (presenza di zone d'ombra; abbagliamento
eccessivo)
I corpi
illuminanti sono dotati di diffusori o altri sistemi atti ad evitare fenomeni
di abbagliamento
Esiste
un programma di manutenzione preventiva e periodica degli impianti di
illuminazione, che preveda l'immediata sostituzione dei corpi illuminanti
avariati, la pulizia regolare dei corpi illuminanti e la tinteggiatura
periodica con colori chiari e materiali opachi delle pareti
I
luoghi di lavoro sono dotati di illuminazione di sicurezza di sufficiente
intensità
-
L'impianto di illuminazione di sicurezza assicura un illuminamento adeguato per
un tempo sufficiente, come previsto dalle norme vigenti (Allegato al D.M.I.
26/08/92, art. 7.1)
- Le
lampade di sicurezza entrano in funzione automaticamente in caso di non funzionamento dell'impianto,
assicurano un illuminamento adeguato (5 lux), un'autonomia di funzionamento non
inferiore a 30 minuti primi, sono dotate di dispositivo di carica degli
accumulatori di tipo automatico e tale da consentire la ricarica completa entro
12 ore (Allegato al D.M.I. 26/08/92, art. 7.1)
Nei
luoghi di lavoro esistono mezzi di illuminazione sussidiaria da impiegare in
caso di necessità ed é prevista la loro costante manutenzione
27.
Carico lavoro fisico scuola materna
L'organizzazione
del lavoro permette a tutto il personale di intervallare periodi di lavoro in
piedi e periodi di lavoro seduti
La
mansione degli assistenti prevede il sollevamento e lo spostamento di alunni
- Il
tempo dedicato agli spostamenti é inferiore al 25% della giornata lavorativa
Nell'organico
del personale vi sono lavoratori che effettuano movimentazione frequente di
carichi
- La
frequenza di azioni di movimentazione é adeguata in relazione alla durata del
compito e alle caratteristiche del carico
- I
pesi che si manipolano sono inferiori a
- Il
peso e le dimensioni del carico sono adeguati alle caratteristiche fisiche del
lavoratore
-
L'ambiente di lavoro si adatta al tipo di sforzo necessario
- I
lavoratori hanno ricevuto informazioni sul peso del carico, sul centro di gravità,
sulle procedure di movimentazione corretta e sui rischi relativi
Il
pavimento non presenta rischi di inciampo o di scivolamento, non presenta
dislivelli e situazioni di instabilità
28.
Carico lavoro fisico elementari/medie
inferiori/medie superiori
L'organizzazione
del lavoro permette a tutto il personale di intervallare periodi di lavoro in
piedi e periodi di lavoro seduti
Nell'organico
del personale e fra gli studenti, vi sono lavoratori che effettuano
movimentazione frequente di carichi (attrezzi per attività sportive inclusi)
- La
frequenza di azioni di movimentazione é adeguata in relazione alla durata del
compito e alle caratteristiche del carico
- I
pesi che si manipolano sono inferiori a
- La
forma e il volume del carico permettono di afferrarlo con facilità
- Il
peso e le dimensioni del carico sono adeguati alle caratteristiche fisiche del
lavoratore
-
L'ambiente di lavoro si adatta al tipo di sforzo necessario
- I
lavoratori hanno ricevuto informazioni sul peso del carico, sul centro di
gravità, sulle procedure di movimentazione corretta e sui rischi relativi
Il
pavimento non presenta rischi di inciampo o di scivolamento, non presenta
dislivelli e situazioni di instabilità
29.
Carico lavoro mentale
Il
personale scolastico, e in particolare i docenti, non lamenta disturbi da
stress.
Se
invece sono presenti disturbi da stress:
- le
cause da stress sono riconducibili all'attività scolastica dell'insegnante,
- le
cause da stress sono legate ad interferenze con altre attività didattiche o
altre cause legate all'ambiente scolastico,
-
esistono cause esterne non riconducibili all'ambiente scolastico che possono
provocare stress nel personale o creare disturbo all'attività didattica.
30.
Aule normali
Le aule
per le attività didattiche normali hanno caratteristiche tecniche dimensionali
conformi alla normativa, la dimensione dell'aula é conforme alla normativa
vigente (cfr. Norme tecniche relative all’edilizia scolastica).
L'altezza
netta dell'aula non e' inferiore a 300 cm nel caso di soffitto piano e a 270 cm
in caso di soffitto inclinato.
Le
dimensioni e la disposizione delle finestre é tale da garantire una sufficiente
illuminazione e aerazione naturale conformemente a quanto previsto dalla legge.
Le
finestre sono dotate di dispositivi per l'oscuramento totale o parziale
dell'aula in caso di necessità.
Le aule
per le attività didattiche normali non sono ubicate in locali interrati o
seminterrati.
Gli
arredi presenti nell'aula sono conformi alla normativa vigente.
La
disposizione dei banchi all'interno dell'aula non ostacola la via di fuga in
caso di emergenza.
La
disposizione dei banchi e degli arredi in generale é tale da garantire il
massimo sfruttamento della luce naturale, senza incorrere in fenomeni di
abbagliamento.
La
pavimentazione é realizzata con materiali antisdrucciolo, facilmente lavabile.
Le
porte sono larghe almeno 1,20 m e si aprono nel verso dell'esodo quando il
numero massimo di persone presenti nell'aula sia superiore a 25.
All'interno
dell'aula non vengono depositati macchinari che possono creare condizioni di
pericolo da parte degli alunni professori o che possono impedire la fruizione
dello spazio in tutte le sue parti.
All'interno
delle armadiature eventualmente presenti non vengono conservati materiali
infiammabili o altri materiali a rischio chimico, biologico o di qualsiasi
natura non attinente all'attività didattica.
L'aula
é dotata di tutti gli impianti ed attrezzature necessarie per la normale sua
fruizione (impianto elettrico, climatizzazione, illuminazione) in clima di
benessere e senza compromettere la salute e la sicurezza dell'utente
L'impianto
elettrico ha un numero sufficiente di punti luce, prese, interruttori da
rendere agevole l'utilizzo di attrezzature elettriche
31. Aula magna/auditorio
Esiste uno spazio polivalente attrezzato per attività
didattiche a scala di grande gruppo, spettacoli, assemblee, riunioni di
genitori
Lo spazio polivalente per attività didattiche garantisce le
condizioni di sicurezza stabilite dalle vigenti norme per la protezione civile
e antincendio
Lo spazio polivalente per attività didattiche garantisce la
massima funzionalità al suo interno per permettere lo svolgimento nelle forme
più varie della vita associata, attraverso attrezzature mobili che dividono lo
spazio secondo le necessità
Lo spazio polivalente per attività didattiche é corredato
con gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività parascolastiche ed
integrative qualora la dimensione della scuola lo renda necessario
32. Uffici
Esiste il nucleo per la direzione e l'amministrazione della
scuola
Il nucleo per la direzione e l'amministrazione della scuola
é ubicato al piano terreno
L'ufficio del preside o del direttore, con annessa sala
d'aspetto, é ubicato in posizione possibilmente baricentrica
I locali per la segreteria permettono un contatto con il
pubblico attraverso banconi che risultano a norma per dimensioni, materiali
ecc.
Ai locali di segreteria é annesso un locale archivio
opportunamente attrezzato con arredi a norma
La sala insegnanti é attrezzata per contenere anche gli
scaffali dei docenti e consentire le riunioni dei Consiglio d'Istituto
Sono presenti servizi igienici e spogliatoi per la
presidenza e per gli insegnanti
33. Biblioteca
Esiste una biblioteca
E' previsto uno spazio per i cataloghi o bibliografie,
arredato con classificatori, tavoli per la consultazione, ecc..
E' previsto uno spazio per il personale della biblioteca
(addetti ad attività di ausilio didattico, reperimento,
conservazione/manutenzione materiali e
attività particolari, quali sviluppo di microfilm, registrazioni, ecc.), che
consenta anche i rapporti tra addetti alla biblioteca ed insegnanti
Esiste uno spazio variamente articolato che permetta la
consultazione e la lettura dei testi, attrezzato con arredi e posti per
attività individuali, di gruppo e discussioni, per l’ascolto di dischi e
nastri, ecc.
Gli scaffali per
libri sono disposti in modo da essere facilmente accessibili da parte
degli allievi e senza che si crei un traffico fastidioso per i lettori
34. Palestra
La scuola ha meno di 9 classi
- L'attività ginnica si svolge nella sala attività
collettive opportunamente attrezzata
La scuola ha più di 10 classi
- Esiste la palestra (la cui forma e dimensione può non
essere collegata a dimensioni di campi per giochi agonistici, in quanto
l'attività é ludica).
Non sono state riscontrate anomalie legate a scarsa
manutenzione degli impianti
35. Medicina scolastica
All'interno della scuola vi sono locali adibiti ad
ambulatorio per la medicina scolastica
-La scelta e l'uso dei locali adibiti ai servizi di
medicina scolastica sono stati concordati tra l'autorità scolastica e
l'autorità sanitaria comunale
- L'ambulatorio é costituito da almeno due locali di cui
uno adibito a visite ed uno ad attesa
- L'ambulatorio é mantenuto in condizioni costanti di
funzionalità ed é attrezzato in modo idoneo per consentire una efficace azione
diagnostica e l'esecuzione di interventi di medicina preventiva nella forma più
ampia ed adatta possibile
- L'idoneità dei locali e delle attrezzature é riconosciuta
dal Responsabile di Servizio d'Igiene che provvede al controllo del materiale
tecnico in dotazione e alla custodia dei verbali di consegna e di riconsegna
dei materiali da parte dei sanitari
- Il medico scolastico conserva presso la sala di visita
medica e mantiene costantemente aggiornati i registri: visite effettuate,
vaccinazioni/operazioni immunitarie svolte nelle scuole, disinfezioni e
disinfestazioni, inventario arredamento e strumenti, ecc.
- Il medico scolastico custodisce, in appositi armadi
chiusi a chiave, i documenti soggetti a segreto professionale e d'ufficio:
cartelle sanitarie scolastiche, rapporti indagini domiciliari, risultati
accertamenti diagnostici, atti d'ufficio
- I documenti di cui al punto precedente seguono il
passaggio di classe e di scuola degli alunni e sono conservati dopo la
cessazione della frequenza
- Per la tutela della salute e dell'igiene nella scuola, il
medico scolastico provvede a sottoporre a visita medica preliminare all'inizio
dell'anno scolastico, tutti i soggetti
- Il medico scolastico provvede a selezionare gli alunni
che abbisognano di più approfonditi accertamenti
- Il medico scolastico controlla che siano mantenuti in
ordine ed in efficienza i locali, gli arredamenti, le attrezzature e gli
impianti di illuminazione, riscaldamento e ventilazione
36. Preparazione/distribuzione alimenti
La scuola é dotata di un servizio bar, mensa o di refezione
(può essere previsto un unico servizio mensa per più scuole se concentrate)
E' presente l'apposita autorizzazione sanitaria per la
preparazione e il deposito delle sostanze alimentari
La superficie é
adeguata al numero di utenti e non supera i
375 mq compresi i relativi servizi
E’ stato elaborato il Documento di autocontrollo secondo il
metodo HACCP come previsto dal D.Lgs. 155/97.
Se tale documento non è stato redatto verificare che sia
rispettato quanto previsto dalle legge, dettagliato di seguito.
La mensa é dotata di dispensa per la conservazione delle
derrate anche in frigorifero, possibilmente con un accesso proprio dall'interno
Esistono uno spogliatoio, una doccia e servizi igienici per
il personale addetto, separato con idonei disimpegni dai locali per la
preparazione, la conservazione e la consumazione delle sostanze alimentari
La mensa é dotata di un locale di lavaggio stoviglie
E' previsto uno spazio per la pulizia degli allievi,
corredato di lavabi, opportunamente dimensionato
La mensa é dotata di servizi igienici conformi alle relative
normative ad uso esclusivo degli allievi, in cui almeno uno é accessibile ai
disabili
La mensa prevede un locale o vano opportunamente
aerato/ventilato per i rifiuti solidi con idoneo e capace contenitore a tenuta,
lavabile e disinfettabile, facilmente vuotabile e asportabile
La preparazione di sostanze alimentari avviene all'interno
della scuola
- La cucina é di dimensioni e forma tali da consentire lo
svolgimento in modo razionale delle funzioni a cui é destinata (preparazione,
cottura,...) e da poter accogliere le attrezzature necessarie all'uopo
- La cucina é dotata di anticucina
- I locali destinati a cucina e magazzini, gli impianti e i
servizi sono riconosciuti idonei a norma dell'art. 231 del R.D. 27 luglio 1934,
n.1265, modificato dalla legge 16 giugno 1939, n.1112
- I banchi della cucina destinati alla manipolazione degli
alimenti sono ricoperti in materiale impermeabile, duro, compatto e facilmente
lavabile
- Le pareti della cucina sono rivestite con materiale
lavabile ed impermeabile almeno fino all'altezza di 2 m dal pavimento, con
raccordi da parete a parete a sagoma curva
- Il pavimento é impermeabile, lavabile antiscivolo e
mantenuto pulito, con raccordi a sagoma curva tra pavimento e parete
- I lavelli sono in numero adeguato, con rubinetti di acqua
fredda e calda ed erogatori di sapone liquido e asciugamani non riutilizzabili
- La cucina é dotata di cappe adeguate alla raccolta dei
prodotti della combustione e delle esalazioni derivanti dalla cottura dei cibi,
collegate con idoneo condotto fumario e sfociante oltre il tetto del
fabbricato, in posizione da non recare molestia o danno al vicinato
I locali destinati a mensa, cucina ed anticucina vengono
mantenuti puliti e disinfettati ordinariamente e straordinariamente
I locali destinati a mensa, cucina, anticucina e relativi
servizi sono costruiti in modo tale da garantire una facile ed adeguata pulizia
(pavimentazione, rivestimenti, arredi)
I locali destinati a mensa, cucina, anticucina e relativi
servizi sono muniti di dispositivi idonei ad evitare la presenza di roditori ed
altri animali o insetti
I locali destinati a mensa, cucina, anticucina e relativi
servizi sono adibiti esclusivamente agli usi cui sono destinati, secondo quanto
indicato nella pianta planimetrica allegata alla domanda di autorizzazione
La preparazione di alimenti e di bevande avviene
conformemente a quanto previsto dall'art.5 della L.283/62 (elementi nutritivi,
stato di conservazione, pulizia, coloranti, ecc.)
Le sostanze il cui impiego non é consentito nella lavorazione
di alimenti e bevande non vengono tenute nei locali di lavorazione o comunque
in locali in diretta comunicazione con questi.
Sono presenti impianti, macchinari, attrezzature ed
utensili da cucina e da tavola
- Gli impianti, le attrezzature ed utensili sono
riconosciuti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e costruiti in modo da
consentire la facile, rapida e completa pulizia
- Gli utensili da cucina e da tavola, i recipienti e le
scatole a diretto contatto con sostanze alimentari sono conformi a quanto
previsto per i materiali dalle norme (divieto utilizzo materiali contenenti Pb,
Zn, leghe con > 10% Pb, stagnati, vetri
I depositi o magazzini sono dotati di attrezzature di
refrigerazione idonee alla sosta dei prodotti
Il personale addetto alla preparazione e manipolazione
delle sostanze alimentari é munito di apposito libretto di idoneità sanitaria
rilasciato dall'ufficiale sanitario
Il personale addetto alla preparazione e manipolazione
delle sostanze alimentari si sottopone a periodiche visite mediche di controllo
ed ad eventuali speciali misure profilattiche nei modi stabiliti dalla legge
Nel caso siano rinvenute scatole di derrate alimentari
gonfie, bombate o avariate, si provvede immediatamente a ritirarle dal consumo
e a darne comunicazione al fornitore per i necessari controlli e alla Autorità
Sanitaria competente (lettera raccomandata).
- Le derrate alimentari avariate o comunque non idonee sono
sistemate immediatamente in luogo apposito, con cartello recante, in maniera
evidente, la dicitura "Merce non utilizzabile, da distruggersi, a
disposizione dell'Autorità Sanitaria"
Esistono distributori automatici di sostanze alimentari e
bevande
- I distributori automatici di sostanze alimentari e
bevande sono di facile pulizia e disinfettabili sia all'interno che all'esterno
e tali da garantire l'igienicità dei prodotti distribuiti
- Le superfici destinate a venire a contatto con le
sostanze alimentari sono di materiale idoneo ai sensi dell'art.11 del DPR 26
marzo 1980 n.327
- I distributori automatici sono tali da garantire la
corretta temperatura di conservazione
- I distributori non sono collocati in vicinanza di
sorgenti di calore
- Il personale che effettua il rifornimento dei
distributori e che viene a contatto con le sostanze alimentari, anche se
confezionate, é in possesso di libretto di idoneità sanitaria
37. Servizi e spogliatoi ma
Nei locali per i servizi igienici, il numero di vasi per
gli alunni é di 3 per ogni sezione oltre alcuni vasi supplementari per servire
gli spazi lontani dalle aule
Il locale che contiene le latrine é illuminato e aerato direttamente
Se il locale dell'antilatrina non é illuminato ed aerato
direttamente sono stati istallati efficienti impianti di aerazione e
ventilazione in sostituzione dell'aerazione diretta dell'antilatrina
Le latrine sono protette dai raggi diretti del sole
Le latrine sono dotate di
impianti col sistema a caduta
d'acqua con cassetta di lavaggio o altro tipo equivalente, purché dotato di
scarico automatico o comandato
I vasi sono di tipo
misto a tazza allungata (a barchetta) e
con poggia piedi per essere usati anche alla turca e dotati, al piede della colonna di scarico, di un pozzetto
formante chiusura idraulica
Nel locale che contiene le latrine destinato ai maschi sono
ubicati anche gli orinatoi con opportuna schermatura tra gli uni e gli altri
I lavabi e gli eventuali lavapiedi sono ad acqua grondante
Le fontanelle per bere, ubicate in punti accessibili nell'antilatrina, sono sufficienti e dotate
di impianto acqua potabile erogata a getto parabolico
Il locale latrine é munito sul pavimento di chiusino di
scarico a sifone ispezionabile e di una presa di acqua con rubinetto portagomma
per l'attacco di una lancia per l'effetto di acqua
Sono presenti docce
- Le docce sono singole e munite di antidoccia per vestiti
e asciugamano
Almeno un locale igienico per ogni piano é agibile al
disabile in carrozzina (180 x180) e opportunamente attrezzato
La scuola dispone di
appositi locali ad uso spogliatoio
- Gli spogliatoi hanno una larghezza minima di 1,60 m
38. Servizi e spogliatoi el
Nei locali per i servizi igienici, il numero di vasi per
gli alunni é di 1 per ogni classe oltre alcuni vasi supplementari per servire
gli spazi lontani dalle aule
Il locale che contiene le latrine é illuminato e aerato direttamente.
Se il locale dell'antilatrina non é illuminato ed aerato
direttamente sono stati istallati efficienti impianti di aerazione e
ventilazione in sostituzione dell'aerazione diretta dell'antilatrina
Le latrine sono separate per sesso
Le latrine sono protette dai raggi diretti del sole
Le latrine sono costituite da box sollevati dal pavimento
le cui pareti divisorie siano alte non meno di 2,10 m e non più di 2,30 m, con
porte apribili verso l'esterno
Le latrine sono munite di chiusura dall'interno tale però
che si possa aprire dall'esterno in caso di emergenza
Le latrine sono dotate di
impianti col sistema a caduta
d'acqua con cassetta di lavaggio o altro tipo equivalente, purché dotato di
scarico automatico o comandato
I vasi sono di tipo
misto a tazza allungata (a barchetta) e
con poggia piedi per essere usati anche alla turca e dotati, al piede della colonna di scarico, di un pozzetto
formante chiusura idraulica
Nel locale che contiene le latrine destinato ai maschi sono
ubicati anche gli orinatoi con opportuna schermatura tra gli uni e gli altri
I lavabi e gli eventuali lavapiedi sono ad acqua grondante
Le fontanelle per bere, ubicate in punti accessibili nell'antilatrina, sono sufficienti e dotate
di impianto di acqua potabile erogata a getto parabolico
Il locale latrine é munito sul pavimento di chiusino di
scarico a sifone ispezionabile e di una presa di acqua con rubinetto portagomma
per l'attacco di una lancia per l'effetto di acqua
Sono presenti docce
- Le docce sono singole e munite di antidoccia per vestiti
e asciugamano
Almeno un locale igienico per ogni piano é agibile al
disabile in carrozzina (180 x180) e opportunamente attrezzato
La scuola dispone di
appositi locali ad uso spogliatoio
- Gli spogliatoi hanno una larghezza minima di 1,60 m
39. Arredi
L'arredamento in generale é previsto di forma e dimensione
adeguati alle varie classi di età degli alunni ed al tipo di scuola
I tavoli e le sedie degli alunni sono a norma rispetto alle
disposizione di legge (UNI), rettangolari (tranne materne e elementari) e di
dimensioni adatte, combinabili tra loro per consentire attività di gruppo
variamente articolate
I tavoli e le sedie degli insegnanti sono a norma rispetto alle disposizione di
legge (UNI), rettangolari e di dimensioni adatte
Le lavagne sono a
norma rispetto alle disposizione di legge (UNI); si fa soprattutto uso di
lavagne luminose o con pennarello
Gli
armadi e le pareti attrezzate contenenti armadi
sono a norma rispetto alle disposizione di legge (cfr. Norme tecniche relative all’edilizia
scolastica).
Gli schermi mobili per proiezione, gli apparecchi di
proiezione, i cavalletti e tutti gli
altri accessori sono a norma rispetto alle disposizione di legge